Tassa rifiuti, ressa in Comune:
già 1.500 richieste di chiarimenti

Sono già circa 1.500 i residenti di Bergamo che si sono messi in fila negli uffici del Comune per avere chiarmenti o per segnalare errori nei calcoli della Tia, la Tariffa di igiene ambientale: La tassa rifiuti da quest'anno non viene più riscossa dalla Bas-A2A ma direttamente dal Comune: nei giorni scorsi l'Amministrazione ha recapitato a tutti gli abitanti della città i conteggi per il periodo 2010-2011.

Chi prima aveva l'abbedito in conto corrente (a favore di Bas-A2A) ora dovrà rifare tutte le pratiche con la propria banca, e per le prime rate (la prima scade il 30 settembre) non farà in tempo a perfezionare l'operazione.

Così, per saldare il debito, il Comune ha messo a disposizione una postazione Bancomat all'Ufficio Tributi, oppure i bollettini postali che sono stati spediti a casa insieme all'avviso di pagamento, oppure anche il pagamento diretto da conto corrente bancario (l'Iban è indicato nell'avviso). Non si può invece pagare in contanti o all'esattoria.

Gli avvisi recapitati sono 67 mila: controllando le cifre con attenzione, molti residenti hanno trovato piccoli o grandi errori dei quali, complice l'abbedito automatico in conto corrente, non si erano mai accorti. Ecco perché gli uffici del Comune si sono riempiti di chi aveva segnalazioni da fare.

Per evitare code, fino al 30 settembre lo sportello della Divisione Tributi farà orario continuato dalle 8,30 alle 16, senza pausa pranzo, da lunedì a venerdì. C'è anche un servizio di assistenza telefonica, attivo negli stessi giorni: 035-399.215, 035-399.460, 035-399.624, 035-399.623.

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