«Uniti per il bene comune»
Walesa alla scoperta di Bergamo

Ha ringraziato il sindaco Franco Tentorio per l'accoglienza informale e per l'atmosfera familiare. Il premio Nobel per la pace Lech Walesa ha iniziato la sua scoperta di Bergamo dal Comune e dalla Prefettura.

Il fondatore di Solidarnosc è a Bergamo per il ciclo «Molte fedi sotto lo stesso cielo», organizzato dalle Acli, e ha anticipato il suo discorso in programma al teatro Donizetti nella serata (l'appuntamento ha già registrato il tutto esaurito, ndr) a Palazzo Frizzoni dove ha ringraziato il primo cittadino per l'atmosfera informale e familiare: «La politica non deve essere ampollosa - ha detto -, ma semplice e informale, per essere vicina alla gente». Poi alcune considerazioni sull'unità europea e sui valori sociali: «Non interessa avere un'uniformità di valori tra i Paesi europei - ha detto -. Abbiamo aperto l'epoca dell'unificazione europea e ora all'orizzonte si profila la sfida della globalizzazione: c'è chi vuole gestirla con il libero mercato e chi con progetti basati sui valori. Io seguo questa ultima corrente».

«Questi incontri tra Paesi e tra città, come questo di Bergamo - ha continuano il premio Nobel - serve per venirci incontro e per trovare valori comuni tra le nostre differenze. L'obiettivo è trovare un accordo e valori unitari per il bene comune».

L'appuntamento al Donizetti, in programma nella serata, verterà proprio su questa posizione e si potrà seguire su Bergamo Tv o sul nostro sito web. Sono passati 30 anni da quando Lech Walesa, allora giovane elettricista, guidò nell'agosto del 1980 uno sciopero ai cantieri navali di Danzica, in Polonia. Fu il primo di una serie di proteste di lavoratori che di lì a un mese si estenderanno a tutta la Polonia e costringeranno il governo comunista a firmare l'accordo per la nascita di Solidarnosc, associazione sindacale indipendente e autogestita, la prima nel blocco sovietico. Il giovane operaio cattolico sarebbe poi diventato presidente della Polonia, dal 1990 al 1995, e premio Nobel per la pace.

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