Bollo auto, inviati 68mila avvisi
Caos per verificare i pagamenti

Sono 68.045 gli avvisi di accertamento per mancato o pagamento irregolare del bollo auto relativo all'anno 2007, che in questi giorni sono in corso di recapito dalla Regione ad altrettanti contribuenti bergamaschi. Complessivamente in Lombardia i plichi di contestazioni spediti sono circa 800 mila. Un fiume di buste che migliaia di proprietari o ex proprietari di auto e motoveicoli, avendole scambiate per atti giudiziari, si sono precipitati a rovistare nei cassetti alla ricerca della ricevuta dell'avvenuto pagamento.

C'è anche chi non aveva versato il dovuto, e in questo caso il plico è una sorta di invito a fare il proprio dovere. Ma che cosa ricevono in questi giorni i destinatari dei plichi verdi? È bene precisare che, contrariamente a quanto potrebbe far pensare il colore della busta (cioè il verde che identifica gli atti giudiziari e le multe), la lettera della Regione non è un'ingiunzione, ma un comunicazione «bonaria» con la quale si invita il contribuente a effettuare il pagamento di una certa somma, o a produrre e fornire gli estremi di eventuali avvenuti pagamenti o diritti di esenzioni.

Detto questo, con «l'avviso di accertamento e contestuale applicazione delle sanzioni», la Regione indica l'importo che risulta versato dal contribuente (nel caso di pagamenti parziali), quanto deve essere ancora versato, la sanzione, gli interessi, le spese per il procedimento e quindi il totale da versare.

Ma attenzione, il contribuente deve stare attento a quanto deve versare. Infatti, grazie alle agevolazioni introdotte dalla legge regionale 18 del 31 luglio 2007, coloro che effettuano il pagamento della somma (se effettivamente dovuta) entro 60 giorni dal ricevimento dell'avviso, potranno «risparmiare» gli interessi, le sanzioni e le spese, versando solo la tassa dovuta.

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