Alcol e guida: in arrivo la tolleranza zero

Ascolta l’intervista ad Andrea Noventa, responsabile dell’Area Prevenzione Sert 1 - Asl di BergamoTolleranza zero in arrivo verso chi guida dopo aver assunto alcool. Lo ha annunciato - dopo la tragedia di Milano - il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci. «Stiamo studiando - ha detto - modifiche al codice della strada che prevedono un inasprimento delle pene. Il punto principale è che chi beve non guida e chi guida non beve. Su questo ci sarà tolleranza zero e prevediamo sanzioni molto pesanti anche con un tasso alcolemico di 0,2 milligrammi per litro (il limite attuale è di 0,5)».«Stiamo valutando - ha aggiunto - se considerarlo per fasce di età o solo per i giovani. Tra le ipotesi per le sanzioni c’è una sospensione della patente di sei mesi la prima volta, di 1-2 anni la successiva, fino ad arrivare al definitivo ritiro. Altra norma che pensiamo di attuare è quella di destinare, d’accordo con i Comuni, una quota delle multe, anche inferiore all’attuale 50 per cento, al fondo per le vittime della strada o ad un ente attivo sul fronte dei controlli». Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche per la famiglia e alla droga, Carlo Giovanardi, da sempre sostenitore della "tolleranza zero" e patron dei test antidroga su strada è favorevole alla proposta di legge anche se sottolinea che il limite allo 0,2 m/l significa praticamente imporre un tasso alcolemico pari allo zero: ovvero anche una birra, durante i pasti può mettere nei guai.Quindi, secondo Giovanardi, meglio sarebbe sancire il principio «chi beve non guida». Senza dimenticare - sottolinea Giovanardi - la prevenzione: divieto di vendita alcolici dopo le 22 e somministrazione bevande dopo le 2 di notte.

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