Mezzoldo, bloccato e denunciato bracconiere

Un nuova operazione antibracconaggio effettuata da parte del Nucleo Ittico-venatorio del Corpo di Polizia Provinciale ha portato alla denuncia di un cinquantanovenne dell’alta valle Brembana per porto abusivo di arma da fuoco e mancata denuncia all’autorità di pubblica sicurezza. L’intervento degli agenti ha permesso, inoltre, di prevenire il prelievo abusivo di fauna e in particolare di caprioli.    L’operazione è scattata sabato 12 maggio, in serata. Verso le 22.30, in località Ponte dell’Acqua – nel Comune di Mezzoldo – gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale hanno notato la presenza di un fascio luminoso di forte intensità che perlustrava, presumibilmente per individuare eventuale fauna selvatica, un prato sovrastante. Considerando che l’uso del faro è consentito esclusivamente al personale di vigilanza per scopo di servizio, gli agenti hanno controllato le baite poste a monte rispetto al punto di osservazione, riscontrando in una di esse, una porta del fienile socchiusa. Dentro c’era un uomo e, dietro la porta, si trovavano una carabina carica con colpo in canna e caricatore inserito, con sei colpi, un supporto per appoggiare l’arma e un faro. L’uomo è risultato sprovvisto del porto di fucile per uso caccia e sia l’arma che le munizioni, non sono mai state denunciate all’autorità di pubblica sicurezza. L’uomo è stato denunciato per violazioni in materia di armi e sono state elevate sanzioni di natura amministrativa ai sensi della L.R. 26/ in materia venatoria.
La caccia è praticabile solo dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio dell’anno successivo.

(15/05/2007)

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