Strada ad Almè, il no degli indiani
Il 19 una protesta a Bergamo

L'indiano orobico ha dissotterrato l'ascia di guerra ad Almè. Nella sua riserva naturale in riva al Brembo stanno per piombare colate di cemento e lui, al secolo Johnny Scolari, ha messo da parte lo spirito pacifico per difendere il verde fino all'ultimo. Il sogno di una vita concretizzato nell'azienda agricola «La Merletta» rischia di essere spazzato via dalla nuova strada prevista dalla Provincia e avvallata dal Comune di Almè con il placet della Regione.

La nuova arteria viaria si staccherà dalla Villa d'Almè-Dalmine per scendere verso il Brembo, attraversare il fiume e collegarsi con un viadotto alla Valle Imagna. Quando si farà? I tempi di un'opera simile - viste le casse vuote delle amministrazioni pubbliche - non sono certo immediati, ma comunque carta canta: sul piano di governo del territorio (Pgt) del Comune la strada è stata inserita. E mercoledì 13 ottobre il Consiglio comunale di Almè si riunirà per adottare il nuovo Pgt - autorizzato dalla Regione (dove sia all'ambiente sia all'urbanistica abbiamo due assessori bergamaschi: Marcello Raimondi e Daniele Belotti) mettendo la firma anche su quella strada.

Ma Johnny Scolari, papà di Sara che è titolare dell'azienda agricola, non si dà per vinto: martedì 19 ottobre partirà a cavallo alla volta del municipio di Almè (ore 10), del palazzo della Provincia di Bergamo in via Tasso (ore 11,30) e a seguire del palazzo della Regione in via XX Settembre dove consegnerà simbolicamente al sindaco Bruno Tassetti, al presidente Ettore Pirovano e ai rappresentanti del presidente Roberto Formigoni, una manciata di terra dell'area verde e alcuni prodotti tipici. Nella protesta Johnny sarà accompagnato da Lion, capo degli indiani Cree che è arrivato apposta dal Canada per difendere l'area sul Brembo e chiedere lo spostamento della strada. Con loro anche un Azteco, un Masai e lo scultore bergamasco Sandro Cortinovis autore degli gnomi in legno che animano il bosco tanto amato dai bambini (1.400 solo nello scorso mese di luglio) nell'azienda agricola La Merletta.

Per chi volesse sostenere l'azienda agricola la Merletta, www.lamerlettainawakan.it

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