«Tassare le transazioni finanziarie
per battere la fame nel mondo»

Una piccola tassa sulle transazioni finanziarie: lo 0,05% sugli scambi di titoli, obbligazioni, valute, derivati. Un prelievo che permetterebbe anche di raccogliere un gettito, secondo alcune stime, pari a 655 miliardi di dollari all'anno da usare per recuperare i costi della crisi, ma anche per sostenere piani di sviluppo economico e occupazionale, politiche di welfare, programmi di lotta alla povertà e di cooperazione internazionale e il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio stabiliti dall'Onu.

Questa la proposta della Cisl, adottata con assoluta convinzione anche dalla segreteria di Bergamo, per cercare di invertire la tendenza in atto da qualche tempo, che vede sempre più divaricarsi la forbice tra ricchezza e povertà. Se ne parlerà giovedì 21 ottobre, alle ore 16,30, presso la sala “Riformisti del Lavoro” nella sede Cisl di via Carnovali 88 a Bergamo, dove si terrà il convegno “0,05% di giustizia sociale”, cui parteciperanno Giuseppe Gallo, segretario nazionale generale della Fiba Cisl, e Gianni Alioti, responsabile dell'Ufficio Internazionale della Fim Cisl. L'introduzione sarà di Francesco Breviario, mentre le conclusioni sono affidate a Ferdinando Piccinini.

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