Tagli ai trasporti, Scarfone (Atb):
«Autonomia impositiva regionale»

L'associazione trasporti Asstra Lombardia e Anav Lombardia hanno inviato all'assessore ai Trasporti di Regione, Raffaele Cattaneo, un documento di analisi sui contenuti e allo scenario emersi dalla riunione del Tavolo del Trasporto pubblico locale tenutosi il 5 novembre.

L'associazione trasporti Asstra Lombardia e Anav Lombardia (Associazione nazionale trasporto viaggiatori) hanno inviato all'assessore ai Trasporti di Regione, Raffaele Cattaneo, alle amministrazioni comunali e provinciali delle aziende associate ad Asstra Lombardia, al presidente dell'Unione delle Province Lombarde, Leonardo Carioni e al presidente Anci Lombardia, Attilio Fontana, una lettera e un documento congiunto di analisi in relazione ai contenuti e allo scenario emersi dalla riunione del Tavolo del Trasporto pubblico locale tenutosi, a cura dell'assessore Regionale alla Mobilità, venerdì 5 novembre scorso.

«Il documento – commenta Gianni Scarfone, presidente di Asstra Lombardia e amministratore delegato di Atb - oltre a fornire un'ulteriore analisi degli effetti derivanti dalla manovra prefigurata dall'assessore Regionale Cattaneo e delle concrete conseguenze in termini di riduzione dei servizi e del personale, vuole essere un accorato sollecito affinché vengano adottate tutte le azioni necessarie sia nei confronti del governo e del parlamento nel percorso di approvazione della  finanziaria 2011, sia perché la Regione Lombardia valuti la possibilità di ricorrere alla propria autonomia impositiva (per esempio mediante l'accisa sulla benzina) per contribuire alla riduzione dei “tagli”».

«La situazione che si aggrava di ora in ora - prosegue Scafone - richiede da parte di tutti una piena consapevolezza degli effetti dei tagli prefigurati per la Lombardia ed uno sforzo per non oltrepassare il punto di non ritorno oltre il quale la situazione potrebbe divenire drammatica ed insostenibile per il settore e per tutti i cittadini  lombardi».

Il presidente di Anav Lombardia, Sandro Laudi, ha aggiunto: «Ci troviamo in una prospettiva di risorse pubbliche decrescenti che richiede la più attenta valutazione, da parte delle amministrazioni pubbliche, delle risorse ancora disponibili. A tale scopo è quanto mai necessaria ed urgente l'introduzione degli strumenti più volte chiesti dalle associazioni, ossia l'analisi dei costi e dei fabbisogni standard, essendo gli unici strumenti in grado di allocare nel modo migliore le risorse. L'anno prossimo, infatti, le risorse trasferite nel 2010 agli enti locali per i contratti di servizio in corso verranno ridotte di una misura calcolata –sui dati regionali- dal 24% ad oltre il 29%».

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