A Montebelluna 4000 immigrati:
il marocchino residente da giugno

Mohamed Fikri, il marocchino fermato per la scomparsa di Yara Gambirasio, aveva formalizzato la sua residenza a Montebelluna lo scorso giugno, sulla base di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Padova. In precedenza il permesso era stato concesso a Mantova.

Mohamed Fikri, il marocchino di 22 anni fermato per la scomparsa di Yara Gambirasio, aveva formalizzato la sua residenza a Montebelluna lo scorso giugno, sulla base di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Padova. In precedenza il permesso di soggiorno era stato concesso dalla Questura di Mantova.

Intanto Franco Andolfato, vicesindaco e sindaco reggente del comune di Montebelluna, ha affermato di non conoscere il nome dell'immigrato coinvolto nell'inchiesta e «il Comune non è stato nè interessato nè informato della vicenda». Anche i carabinieri della locale compagnia sono stati tenuti fuori dall'inchiesta e a loro non è stato chiesto un contributo logistico da Bergamo.

A Montebelluna vivono quasi 4 mila immigrati, i cinesi sono la comunità più numerosa, seguita da marocchini e rumeni. «Quella degli immigrati - rileva Andolfato - è una forte presenza nel territorio. Sono bene integrati e la situazione qui è tranquilla; ci sono anche numerosi scambi culturali. Lo scorso fine settimana ho presenziato all'inaugurazione di un centro culturale degli immigrati. C'è chi ha anche acquisito la cittadinanza italiana vivendo qui da oltre vent'anni».

Il 23enne marocchino sospettato della scomparsa della giovane Yara risiederebbe in un complesso condominiale di circa 80 appartamenti nella zona della stazione ferroviaria.

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