Omicidio Puppo in Brasile
Tre persone in stato di fermo

Tre persone sarebbero in stato di fermo in Brasile perché sospettate di avere avuto un ruolo nell'omicidio di Roberto Puppo, il quarantaduenne originario di Osio Sotto e residente a Levate che era stato ucciso a colpi di pistola lo scorso 24 novembre.

Tre persone sarebbero in stato di fermo in Brasile perché sospettate di avere avuto un ruolo nell'omicidio di Roberto Puppo, il quarantaduenne originario di Osio Sotto e residente a Levate che era stato ucciso a colpi di pistola lo scorso 24 novembre in una cittadina nel Nord-Est del Paese sudamericano.

La notizia è stata confermata mercoledì 9 dicembre dal consolato italiano di Recife, che sta seguendo tutti i passi dell'indagine della polizia brasiliana. I tre indagati, a quanto si è potuto apprendere, sarebbero un giovane minorenne, un tassista e la donna coi capelli rossi che era stata filmata da una telecamera di videosorveglianza mentre usciva dall'appartamento di Maceiò dove alloggiava il bergamasco.

Gli indagati vengono trattenuti in stato di fermo per accertamenti, ma il movente dell'omicidio non è stato ancora chiarito dagli investigatori brasiliani. Qualche informazione utile a fare luce su questo aspetto potrebbe arrivare dal computer portatile di Roberto Puppo, che è stato trovato nella casa della donna fermata.

Se non ci saranno ulteriori intoppi, la salma del bergamasco dovrebbe essere imbarcata giovedì sera 9 dicembre sull'aereo e atterrare a Milano nel pomeriggio di venerdì. Lì il corpo verrà caricato su un carro funebre e trasportato nella casa dei familiari.

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