Yara, l'ex curato di Brembate Sp.:
«Preghiere in tutte le parrocchie»

Monsignor Panfilo, arciprete di Clusone e parroco a Brembate Sopra dal 1992 al 2002, e don Giuseppe Merlini, l'ex curato, ora parroco a Gromo e Gandellino, sono andati a trovare la famiglia di Yara. Molti i messaggi lasciati sul quadernone in chiesa.

Come va? «Come vuole che vada con una cosa del genere?». Brembate Sopra è diventata una grande famiglia, ora ancor più.  L'ha subito notato monsignor Giacomo Panfilo, parroco in paese per dieci anni e tornato giovedì 9 dicembre a portare la sua vicinanza ai Gambirasio.

Monsignor Panfilo ora è l'arciprete di Clusone, ma dal 1992 al 2002 è stato parroco a Brembate Sopra. «Appena ho saputo la notizia non ho realizzato che si trattasse di questa famiglia - spiega -, in paese ci sono parecchi Gambirasio. Poi ho incontrato il mio ex curato, don Giuseppe Merlini, e mi ha detto che Yara è la figlia del Fulvio. Madöna Madöna, e adesso cosa possiamo fare?» gli ha detto trafelato.

Sono andati a trovarli. E in paese hanno ritrovato tanti volti conosciuti. Al telefono ci ricorda l'impegno di Fulvio per l'oratorio: «Un bravissimo organizzatore di feste, dal palio delle contrade a tutte le iniziative dell'oratorio - spiega -. Gli ho chiesto come mai non collabora più, mi ha risposto che, con quattro figli, adesso il suo oratorio è a casa».

Le battezzò il curato, ora parroco di Gromo San Marino e Gandellino. «Sono molto legato al papà di Yara – spiega don Merlini –, Fulvio aiutava in oratorio, nel ciclismo, giocava a pallavolo». La notizia l'ha raggiunto in alta Valle Seriana sabato 27, «mancavano pochi minuti alla Messa prefestiva, ho subito fatto pregare per Yara, e continuiamo ancora, ho promesso preghiere in tutte le nostre parrocchie».

Come a Brembate Sopra. Anche giovedì in tanti hanno trovato un quarto d'ora per inginocchiarsi davanti al grande crocifisso messo sull'altare. Sul quadernone lasciato in chiesa per scrivere i propri pensieri c'erano parecchi messaggi. Simili fra loro, perché una sola cosa si può chiedere ora al Signore, qui: «Yara torna, ti aspettiamo». «La Madonna ti protegga e ti copra con il suo mantello» e guardi in alto il velo rosso dell'Assunta, là nella tela dietro l'altare, volto di madre che torna al suo Figlio.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 10 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA