Il New York Times promuove Bergamo
«Una città dalla fiorente vita culturale»

Bergamo finisce in prima pagina sull'edizione online del New York Times. E la città è promossa a pieni voti da Shivani Vora, giornalista specializzata in reportage che scrive anche per The Wall Street Journal, Forbes, Fortune, Saveur.

Bergamo finisce in prima pagina sull'edizione online del New York Times. E la città è promossa a pieni voti da Shivani Vora, giornalista specializzata in reportage che scrive anche per The Wall Street Journal, Forbes, Fortune, Saveur. Il suo viaggio nella città, iniziato una sera di fine ottobre, quando la luna illuminava dolcemente Piazza Vecchia, le ha sicuramente suscitato emozioni forti.

L'articolo apparso sul giornale americano esordisce in modo poetico: «Ombre di edifici rinascimentali, case con balconi in ferro battuto e colonne di grande arco, lucentezza scintillante sopra la pavimentazione di mattoni rossi della piazza». E poi i 100 colpi del Campanone, la Basilica di Santa Maria Maggiore «con un interno straordinariamente decorato»

Accompagnata dalla sorella, Aditi, Shivani Vora non ha difficoltà a scrivere di non essersi trovata in uno dei tanti incantevoli luoghi italiani, ma in una città ricca di «secoli di storia e di una fiorente vita culturale moderna». La giornalista si sofferma sull'arte, sull'architettura di Bergamo, ma anche sulle specialità gastronomiche

Una citazione ad hoc per Palazzo Terzi: «Quando lo scrittore Hermann Hesse visitò Bergamo nel 1913, chiamò il palazzo e la piazza che la circonda "l'angolo più bello d'Italia." Non ha perso nulla della sua bellezza negli anni successivi».

«Una funicolare collega la città alta a quella bassa - continua il reportage - ma durante il nostro viaggio di tre giorni, abbiamo optato per itinerari a piedi, scendere le scalette con la lussureggiante e sovrastante edera»

Un tour che non ha mancato di toccare Palazzo della Ragione, l'Accademia Carrara, la Chiesa di Santo Spirito, il teatro Donizetti e altri luoghi canonici. Per l'happy hour, un bicchiere di vino rosso di produzione locale Valcalepio

La giornalista ha compiuto poi un viaggio in Val Seriana, dove peraltro è stata ....presa per la gola. Nell'articolo compaiono abbondati citazioni e descrizioni di prodotti tipici: salumi, taleggio fuso con porcini, polenta, casoncelli, biscotti e per finire una torta di mele: «gustare quel dolce guardando le montagne - chiude la giornalista - è stato come provare tanti piaceri fusi in uno solo».

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