I genitori di Yara ai rapitori
«Ridateci nostra figlia»

«Ridateci nostra figlia. Lasciate che torni nel suo paese, nella sua casa, nelle braccia dei suoi cari». E' un passaggio del disperato appello dei genitori di Yara lanciato questa mattina alla conferenza stampa a Brembate Sopra.

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«Ridateci nostra figlia. Lasciate che torni nel suo paese, nella sua casa, nelle braccia dei suoi cari». E' un passaggio del disperato appello dei genitori di Yara lanciato questa mattina alla conferenza stampa a Brembate Sopra.

«Noi crediamo e siamo convinti come le forze dell'ordine che Yara sia viva. - hanno continuato Fulvio e Maura Gambirasio -. Siamo una famiglia semplice, dove regnano sincerità e solarità e da un mese ci poniamo innumerevoli domande. Non cerchiamo però risposte, non puntiamo il dito contro qualcuno. Vogliamo Yara a casa, facciamo appello alla coscienza di chi la tiene».

«Noi imploriamo la pietà di quelle persone che trattengono Yara - hanno detto Fulvio e Maura Gambirasio, tenendosi per mano - chiediamo loro di rispolverare nella loro coscienza un sentimento d'amore; e dopo averla guardata negli occhi gli aprano quella porta o quel cancello che la separa dalla sua libertà».

«Noi vi preghiamo - hanno detto commossi i genitori di Yara nell'ex colonia elioterapica, fino a qualche giorno fa tempo base delle ricerche - ridateci nostra figlia, aiutateci a ricomporre il puzzle della nostra quotidianità, aiutateci a ricostruire la nostra normalita».

Maura e Fulvio Gambirasio all'inizio del loro intervento hanno ringraziato le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e tutti i volontari della protezione civile che da oltre un mese lavorano per cercare di ritrovare Yara.

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