Asl, c'è una task force
contro le epatiti e l'Aids

La società bergamasca cambia, e cambiano anche le sue malattie. Per questo l'Asl di Bergamo ha istituito la Consulta provinciale per le malattie infettive emergenti. In primo piano la lotta all'Aids e la prevenzione contro le epatiti B e C spesso sottovalutate.

La società bergamasca cambia, e cambiano anche le sue malattie. Per questo l'Asl di Bergamo ha istituito la Consulta provinciale per le malattie infettive emergenti: ne fanno parte l'Asl in primo luogo, con Dipartimento Prevenzione medico, Cure primarie e continuità assistenziale, Dipartimento dipendenze, Ospedali Riuniti, Ufficio scolastico, assessorato Servizi sociali della Provincia, Casa circondariale di Bergamo, Assemblea dei sindaci della provincia di Bergamo, rappresentanti del volontariato e del privato sociale, tra cui Caritas diocesana e anche associazioni di genitori.

La necessità della Consulta è emersa in particolare analizzando la situazione della diffusione dell'Aids in Bergamasca: sembra purtroppo calata l'attenzione della gente nell'evitare contagi, e si sta quasi dimenticando l'importanza della prevenzione

Stando ai dati in mano all'Azienda sanitaria locale nella Bergamasca c'è anche un alto tasso di positività alle epatiti B e C, un dato purtroppo molto preoccupante anche perché questo tipo di malattia è una delle concause che può portare a gravi forme tumorali epatiche. E purtroppo, Bergamo ha un triste primato nazionale per numero di morti dovute al cancro epatico e all'apparato digerente.

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