Le Scalette dei Colli
sono gioielli da riscoprire

Le scalette di Città Alta sono uno dei tesori di Bergamo. Regalano a chi le percorre panorami rari e spesso impareggiabili, offrono un percorso alternativo a chi vuole lasciare l'auto in garage. Anche i turisti stranieri le apprezzano.

Le scalette di Città Alta sono uno dei tesori di Bergamo. Regalano a chi le percorre panorami rari e spesso impareggiabili, offrono un percorso alternativo a chi vuole lasciare l'auto in garage. Anche i turisti stranieri, sempre più alla ricerca di angoli incontaminati, le apprezzano.

Eppure percorrerle non è così semplice come dovrebbe essere. Non solo perché le segnalazioni non sono sempre chiare, ma anche perché in alcuni tratti la manutenzione è pressoché inesistente e il selciato meriterebbe un robusto intervento di ristrutturazione.

Il risultato è che, salvo rari frequentatori, alcune suggestive salite sui colli rimangono sconosciute ai più e intanto acque reflue e incuria fanno il loro lavoro, portando a valle piccoli smottamenti ai quali si ripara con semplici cartelli del tipo: «Alt, chiusura per frana». E tutto finisce lì, nell'oblio generale, senza nessuno che intervenga sul serio.

La salita per eccellenza, quella più frequentata, è senz'altro quella della Scaletta, che da viale Vittorio Emanuele porta all'incrocio tra via Sant'Alessandro e via Tre Armi. La santella coperta con un telo che s'incontra all'angolo con vicolo San Carlo è letteralmente assediata dalle scritte murali. A valle, poi, nessun cartello, se non un enigmatico stemma del Parco dei Colli, indica dove porta la rampa di scale che si stacca dal viale. Un turista potrebbe pensare che sia l'accesso a un'abitazione privata...

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