Tir lumaca sulle strade della provincia
Pochi disagi per il corteo dei camionisti

Totale assenza di risultati concreti e aggravamento nello stato di salute dell'autotrasporto. Queste, spiega l'associazione Trasportounico, le motivazioni della protesta nella mattinata in Bergamasca. Un corteo di una 30ina di tir lumaca da Petosino si sono diretti a Milano.

Totale assenza di risultati concreti e ulteriore e conseguente aggravamento nello stato di salute dell'autotrasporto, privato di quegli strumenti di tutela normativa che sarebbero dovuti derivare dall'intesa del 17 giugno scorso che solo Trasportounito si era rifiutato di sottoscrivere. Queste, spiega l'associazione in una nota, le motivazioni della protesta in atto nella mattinata di sabato 19 febbraio nella Bergamasca. Un corteo di una trentina di tir lumaca che da Bergamo si sono diretti a Milano mentre lo stesso accadrà il giorno 21 fra Fermo e Ancona.

Trenta i camion che hanno partecipato alla manifestazione: partiti da Petosino intorno alle 9 hanno percorso la 470 per poi immettersi sulla Villa d'Almè-Dalmine, fino a Dalmine. Da lì il corteo ha sfilato - sempre seguito dalla polizia stradale di Bergamo - sull'asse interurbano fino ad Albano, per poi tornare indietro e ripercorrere la 671 fino a Bonate e alla galleria San Roberto. Anche qui un dietrofront per riprendere la 671, arrivare a Curno e dirigersi nuovamente sulla Villa d'Almè-Dalmine. Infine l'ingresso in autostrada al casello di Dalmine, in direzione di Milano.

Il gruppo di camionisti farà tappa anche nell'area di servizio Brianza, nel Milanese: qui si unirà a un altro gruppo di tir per raggiungere successivamente Milano. Il traffico nella Bergamasca, rallentato dal corteo, non ha comunque subito grossi problemi e la manifestaizone si è svolta senza disagi di rilievo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA