Lotta contro la discriminazione
L'Onu premia Fiammetta

La trevigliese Fiammetta Cappellini, responsabile ad Haiti dell'Associazione volontari per il servizio Internazionale (Avsi), è stata insignita di un prestigioso riconoscimento dall'Alto commissariato dell'Onu per l'opera a favore dei diritti dell'uomo.

La trevigliese Fiammetta Cappellini, responsabile ad Haiti dell'Associazione volontari per il servizio Internazionale (Avsi), è stata insignita di un prestigioso riconoscimento dall'Alto commissariato dell'Onu per l'opera a favore dei diritti dell'uomo.

L'importante riconoscimento è stato assegnato per l'attività svolta in relazione al lavoro dell'organizzazione non governativa Avsi in Haiti, con la motivazione «Onore e merito ad Avsi, per il suo importante impegno nella lotta contro la discriminazione e per il rispetto dei diritti delle persone vulnerabili nella zona metropolitana di Port-au-Prince».

La consegna del riconoscimento doveva avvenire in occasione della «Giornata per i diritti dell'uomo» del 10 febbraio ma ad Haiti è stata rimandata ai giorni scorsi per ragioni di instabilità sociale e politica: ha avuto luogo nella base logistica delle Nazioni Unite della capitale Port-au-Prince ed era destinata a persone o istituzioni impegnate per difendere i diritti dell'uomo.

Fiammetta Cappellini è all'opera nella martoriata isola caraibica, per coordinare gli aiuti a favore degli abitanti delle bidonville di Cité Soleil e di Martissant, colpiti dal terremoto del 12 gennaio 2010 e dala recente epidemia di colera. L'operatrice umanitaria di Treviglio ha ricevuto il riconoscimento da Ben Majekodunmi, che ad Haiti rappresenta l'Alto commissariato per i diritti dell'uomo, e da Florence Elie, della «Protezione del Cittadino» haitiana. Trentasettenne, Fiammetta Cappellini da cinque anni è una dei 12 operatori dell'Avsi che gestiscono parte della complicata macchina organizzativa degli aiuti umanitari.

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