Dalla Puglia una casula per don Corinno
Messaggi anche dalla Comunità buddista

Antonio La Porta, il sacrista laico della basilica di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, ha donato a don Corinno una casula. Intanto sono migliaia i messaggi per Yara scritti sul librone della chiesa di Brembate Sopra. Tra questi un messaggio della comunità di pratica buddista di Bergamo.

Un regalo per il parroco, ma soprattutto per ricordare la piccola Yara, è arrivato a Brembate Sopra direttamente dalla basilica di Padre Pio in Puglia. A raccontarlo è il parroco don Corinno Scotti, visibilmente commosso. Antonio La Porta, il sacrista laico della basilica di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, ha donato a don Corinno una splendida casula, accompagnata da una bellissima lettera scritta da lui e dalla moglie Grazia. «Abbiamo confezionato questa casula con pura lana vergine – hanno scritto i coniugi La Porta – e al centro abbiamo ricamato la Yota che simboleggia Yara e il Cristo Redentore».

Un dono per don Corinno Scotti e la parrocchia di Brembate Sopra in ricordo della piccola Yara, volata in cielo troppo presto. Il parroco ha apprezzato molto la casula realizzata dal sacrista e da sua moglie. Anche loro, come tanta gente in tutta Italia, hanno sofferto per la morte di Yara e hanno voluto unirsi in questo modo al dolore della comunità.

Intanto sono migliaia i messaggi per Yara scritti sul librone che si trova nella chiesa di Brembate Sopra, sull'altare dedicato a Santa Maria Assunta, e numerosi i fogli e i foglietti con pensieri, poesie e disegni. Tutti i giorni la gente scrive, tanti sono i pensieri e i disegni dei bambini che vogliono ricordare Yara che è diventata il loro angelo. Tra questi abbiamo trovato un foglio lasciato dalla comunità di pratica buddista di Bergamo, con stampato una lirica che parla di una ragazzina vietnamita uccisa e buttata in mare. Una lirica che vuole stigmatizzare il male che fanno gli uomini a ogni livello e in particolare contro i più deboli. Una poesia, si legge al termine, dedicata alla gente di Brembate Sopra con un invito a stare uniti e a stringersi intorno al loro pastore, il parroco don Corinno Scotti.

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