Yara, lettera dei genitori: «Sdegno
per chi invade il nostro dolore»

«Stiamo cercando di ricostruire un nuovo equilibrio familiare e il clima che state creando non ci sta aiutando». È l'accusa lanciata sabato 2 aprile ai media dalla famiglia di Yara Gambirasio, che sottolinea l'enorme difficoltà che vive dopo il lutto.

«Stiamo cercando di ricostruire un nuovo equilibrio familiare e il clima che state creando non ci sta aiutando». È l'accusa lanciata sabato 2 aprile ai media dalla famiglia di Yara Gambirasio, che sottolinea all'agenzia Ansa l'enorme difficoltà che vive dopo il lutto che l'ha colpita, aggravato anche dalla mancanza di un colpevole a quattro mesi dall'omicidio.

Questo il testo integrale della lettera: «Vorremmo esprimere pubblicamente il nostro sentimento di amarezza e di sdegno nei confronti di chi, in maniera spasmodica e pressante, continua ad invadere il nostro dolore di famiglia angosciata da un dramma indescrivibile».

«Non capiamo e non giustifichiamo questo continuo accanimento giornalistico nella ricerca di fotografie o di video raffiguranti nostra figlia Yara. Rimarchiamo la nostra volontà di non autorizzare l'emissione di queste immagini, che ai fini investigativi non sono di alcuna utilità».

«Vi preghiamo di non nascondervi dietro il paravento del diritto di cronaca, abbiate semplicemente rispetto ed umiltà per la nostra situazione. Stiamo cercando di ricostruire un nuovo equilibrio familiare ed il clima che state creando non ci sta aiutando. Infinitamente grati, Famiglia Gambirasio».

Il riferimento è soprattutto al video, che riprende Yara in una gara di ginnastica, mandato in onda giovedì nel corso della puntata di «Porta a porta».

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