Sale la febbre del gioco
In Bergamasca oltre 7.000 slot

Gromo, Gazzaniga, Calolziocorte: sono alcuni dei paesi dove ci è cercato o si sta cercando di combattere la diffusione dei videopoker. Le macchinette del tipo slot ormai in Bergamasca sono circa 7.000, 40 le sale dedicate.

Gromo, Gazzaniga, Calolziocorte: sono alcuni dei paesi dove ci è cercato o si sta cercando di combattere la diffusione dei videopoker. Le macchinette del tipo slot ormai in Bergamasca sono circa 7.000, 40 le sale dedicate.

Che si giochi (e tanto) anche nella Bergamasca, è da vedere: basta anche solo tenere il conto dei furti di slot machine. Ma quanto? «Se teniamo conto delle video lotteries, le macchinette che riproducono cioè più giochi, dalla roulette al tiro al bersaglio, per esempio – spiegano dai Monopoli, l'Ente che gestisce i giochi – nella Bergamasca si contano 400 apparecchi installati in 40 sale dedicate».

Ci sono poi le newslot, gli apparecchi che sono l'evoluzione del videopoker (presente la sequenza «mela mela, vinci»?): «A Bergamo e provincia ce ne sono circa 7.000».

Si può parlare di boom: «Non proprio, comunque dal 2003 al 2010 c'è stato un incremento, solo per le newslot, del 40%, una crescita costante nel tempo».

Insomma, anche in tempo di crisi non si rinuncia a tentare la fortuna. Tra lotto, scommesse, totocalcio e bingo, oltre alle macchinette, il volume ha visto una crescita esponenziale, da 15 a 60 miliardi di euro l'anno, se si paragonano il 2003 allo scorso anno.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 5 aprile

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