Il Pd: «La Finanziaria è la causa
dei farmaci generici più cari»

Marco Barboni e Maurizio Martina, consiglieri regionali del Pd, sono intervenuti sul tema dei farmaci generici per far rilevare come la Finanziaria di Tremonti abbia determinato un loro aumento gravando ancor di più sui cittadini che già pagano moltissimo.

Marco Barboni e Maurizio Martina, consiglieri regionali del Pd, sono intervenuti sul tema dei farmaci generici per far rilevare come la Finanziaria di Tremonti abbia determinato un loro aumento gravando ancor di più sui cittadini che già pagano moltissimo.

Il comunicato di Barboni
Da pochi giorni a questa parte come conseguenza della Finanziaria nazionale i cittadini si trovano a dover pagare ancora di più per i farmaci generici, anche se acquistati con la ricetta. Infatti l'Agenzia italiana per il Farmaco ha abbassato i rimborsi per i farmaci cosiddetti equivalenti così da far risparmiare al sistema sanitario 600 milioni di euro l'anno. Ma, come era prevedibile, le aziende farmaceutiche mantengono invariato il prezzo dei loro prodotti e la differenza la pagano gli utenti all'acquisto del farmaco generico, anche se prescritto dal medico curante.

«Apprendiamo dalle agenzie che la Regione Lombardia ha dato la colpa a una legge scritta male, ma in una regione come la nostra in cui i cittadini pagano già 200 milioni di euro l'anno di ticket regionali sui farmaci, e di questi ben 21 milioni escono dalle tasche dei bergamaschi, non è pensabile scaricare altri costi per la spesa farmaceutica - dice Mario Barboni, consigliere regionale Pd -. Regioni virtuose come la Toscana che, ricordiamo, hanno i conti sanitari in pareggio senza aver introdotto alcun ticket, hanno scelto di compensare con risorse proprie la differenza. Ci aspettiamo dunque che Regione Lombardia segua rapidamente questa strada in attesa che il Governo colmi questo vuoto normativo».

Il comunicato di Martina
«A quasi cinque mesi dall'entrata in vigore, la finanziaria di Tremonti non smette di rivelare i propri frutti avvelenati. L'aumento dei costi per l'acquisto dei farmaci generici è l'ennesima prova che Pdl e Lega, nonostante le roboanti promesse elettorali, continuano in mille modi a fare incursioni nelle tasche degli italiani. Intervenire sul costo dei farmaci generici per far risparmiare il sistema sanitario, ma senza ottenere una riduzione del prezzo da parte delle aziende produttrici, ha come esito che i cittadini devono pagare di più. I lombardi si stanno sempre più rendendo conto di che pasta è fatto il centrodestra».

Così il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, dichiara in merito alla notizia dell'aumento del costo al pubblico dei farmaci generici, per effetto di una riduzione della quota pubblica riconosciuta alle aziende farmaceutiche produttrici.

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