Mangio locale, penso universale:
il progetto arriva nelle scuole

I giovani alunni bergamaschi si apprestano a studiare l'agricoltura locale. Il progetto «Mangio locale, penso universale» per il prossimo anno scolastico propone un percorso didattico aperto a 20 classi delle scuole primarie di Bergamo.

I giovani studenti bergamaschi si apprestano a studiare l'agricoltura locale e a rafforzare l'impegno nel diventare consumatori attenti e consapevoli. Il progetto «Mangio locale, penso universale» per il prossimo anno scolastico propone un percorso didattico aperto a 20 classi delle scuole primarie di Bergamo, con abbinato un concorso a premi.

Promosso da Comune di Bergamo, Bergamo Servizi Pubblici, SerCar e Coldiretti, il  progetto, che è stato recentemente presentato ai dirigenti scolastici, si propone di avvicinare il mondo della scuola a quello dell'agricoltura con l'obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini più giovani sui valori del benessere, della sana alimentazione, della tutela ambientale, della scoperta del territorio come luogo di appartenenza e di identità, coinvolgendo anche gli insegnanti e le famiglie.

«Con “Mangio locale, penso universale” -  sottolinea Danilo Minuti, assessore all'Istruzione, Politiche giovanili, Sport e Tempo Libero del Comune di Bergamo – abbiamo in un primo tempo voluto arricchire  e qualificare l'offerta delle nostre mense scolastiche, ora vogliamo sostenere gli alunni nella conoscenza del territorio in cui vivono e dei prodotti della nostra agricoltura».

Oltre a materiale didattico specifico «Mangio locale, penso universale» darà la possibilità agli alunni coinvolti di usufruire di interventi con esperti in classe e visite guidate in fattorie didattiche selezionate.

«Ai giorni nostri – spiega Marco Carrara della Sercar - ci troviamo sempre più ad affrontare gravi problematiche riguardanti l'alimentazione che si sviluppano a partire già dalla giovane età, è quindi di fondamentale importanza far acquisire ai ragazzi delle conoscenze sui cibi che consumano  e promuovere comportamenti alimentari corretti».

Il progetto prevede anche una mostra con gli elaborati finali e la creazione di un libro di ricette a «km zero» elaborato dalle singole classi partecipanti. Le migliori ricette potranno essere presentate, previo accordo dell'Asl di Bergamo, nel menù 2011/2012 della mensa scolastica.

«Questa iniziativa è importante - evidenzia Giancarlo Colombi, presidente di Coldiretti Bergamo - perché permette far conoscere alle giovani generazioni  lo sforzo che le aziende agricole stanno compiendo  verso la qualità e la sostenibilità ambientale e territoriale.  L'esperienza della visita nella fattoria didattica permette di vedere lo spaccato di un'attività  rappresentativa del territorio, ma anche  di educare a un consumo consapevole e al rispetto dell'ambiente».

Le insegnanti delle classi che aderiranno al progetto avranno anche la possibilità di accompagnare i ragazzi ai mercati di Coldiretti Campagna Amica che si svolgono in diversi punti della città di Bergamo per comprendere come avviene la commercializzazione dei prodotti a filiera corta e quali sono le caratteristiche dei farmers market a «km zero».

«Con questo nuovo tassello di “Mangio Locale, penso universale”- dice Stefano Rovetta, presidente di Bergamo Servizi Pubblici – vogliamo dare un impulso alla conoscenza  che i bambini hanno dei prodotti della terra bergamasca, stimolando la loro curiosità verso la nostra cucina  e facendo crescere il loro rispetto per l'ambiente e il territorio».

Il concorso mette in palio premi utili, gustosi e divertenti: un personal computer  portatile, una videocamera digitale, un ingresso per una classe a Minitalia Leolandia, una macchina fotografica digitale e alcuni cesti di prodotti tipici. Con tutti gli elaborati finali verrà allestita una mostra.

Le adesioni al progetto dovranno pervenire entro il prossimo 30 settembre all'assessorato all'Istruzione del Comune di Bergamo.

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