Croce Rossa: dimissioni respinte
Passa la linea dei volontari

Francesco Rocca, commissario nazionale della Croce Rossa, ha raggiunto Bergamo domenica centrando l'obiettivo. Raciti e Brevi, commissari di Bergamo e Capriate, torneranno al loro posto come responsabili della componente dei volontari delle due sedi.

Francesco Rocca, commissario nazionale della Croce Rossa, ha raggiunto Bergamo domenica sera e si è intrattenuto fin quasi a mezzanotte per parlare con i volontari. L'obiettivo principale di questa visita è stato quello di ascoltare i volontari e risolvere i problemi, tutti orobici, emersi negli ultimi tempi con dimissioni a catena.

E il primo effetto della sua visita lo si è avuto già in serata: Andrea Francesco Raciti e Franco Brevi, commissari, rispettivamente di Bergamo e Capriate, torneranno al loro posto come responsabili della componente dei volontari delle due sedi.

Una storia a lieto fine dunque, davanti alle 400 persone che domenica sera si sono ritrovate nell'auditorium di Loreto. Rocca ha dato risposte esaustive fin quasi mezzanotte. Una di queste riguardava proprio i due commissari orobici che, al termine delle verifiche, consuete nel periodo di commissariamento, non sono stati rinominati al vertice delle due sedi.

Rocca ha detto di essere al corrente della situazione e ha dato mandato di stracciare le dimissioni restituendo di fatto il ruolo a Raciti e Brevi. Resta ancora da chiarire invece la posizione e le conseguenze per Giovanni Righini (commissario provinciale dei volontari del soccorso), le cui decisione di non rinominare i commissari, senza apparenti giustificazioni, aveva portato a giorni di tensione e manifestazioni di disaccordo piuttosto popolari, fino a diverse dimissioni: quelle di Fernando Spada, Gianmaria Domenghini e Andrea Raciti.

Righini domenica sera non si è presentato in sala, ma sono emersi dettagli importanti sul suo operato che aiuteranno i commissari (nazionale) Roberto Antonini e (regionale) Filippo Trevisin a decidere sulla sorte del commissario provinciale. Ancora «congelate», al momento, le dimissioni di Spada e Domenghini, delle quali non si è parlato nel corso della serata e che rimangono nelle mani di Rocca almeno fino a quando verrà garantita una struttura di gestione della Croce Rossa bergamasca più valida.

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