Vigili, scatta la rivoluzione:
più agenti nei quartieri e di notte

Meno personale in ufficio, più agenti in strada e nuclei territoriali potenziati, con l'introduzione del turno serale e domenicale. Questi gli ingredienti principali del piano di riordino della polizia locale, messo a punto dal comandante Paolo Cianciotta.

Meno personale in ufficio, più agenti in strada e nuclei territoriali potenziati, con l'introduzione del turno serale e domenicale. Questi gli ingredienti principali del piano di riordino della polizia locale, messo a punto dal comandante Paolo Cianciotta.

«La strategia – sintetizza – è quella della polizia di prossimità, della vicinanza alla gente, con più servizi appiedati e maggiore presenza nei punti critici della viabilità urbana».

Il piano comporterà cambiamenti di incarico e di orario per circa il 30 per cento del personale. Una rivoluzione che, per questo, sta creando qualche mal di pancia e ha fatto scattare la reazione dei sindacati, che dicono no a scelte unilaterali.

«La logica che presiede al riordino – spiega il comandante Paolo Cianciotta – sulle linee guida dettate dall'Amministrazione, è quella di rendere Bergamo una città più sicura. La strategia è una maggiore vicinanza al cittadino e lo strumento è quello della polizia di prossimità, con l'incremento di personale su strada, servizi appiedati, più incroci presidiati, maggiore presenza nei punti critici della viabilità. Per questo abbiamo studiato maggiori dotazioni organiche da destinare direttamente alle varie aree metropolitane. Abbiamo pensato – illustra il comandante – di alleggerire i servizi centralizzati e le articolazioni interne al Corpo, a tutto vantaggio dei quartieri. Cerchiamo di riportare il poliziotto locale nelle strade, è una necessità (oltre che la nostra vocazione professionale)».

Il via alle novità, secondo l'assessore Inverinizzi, dovrebbe scattare fra un mese.

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