Cronaca / Bergamo Città
Sabato 14 Maggio 2011
Università, scattano gli aumenti
Tasse ritoccate fino a 400 euro
In due anni le tasse all'Università di Bergamo subiranno aumenti dai 150 ai 400 € a seconda della fascia di reddito. Un incremento del 20% che ricadrà sulle famiglie e volto a compensare i tagli nei finanziamenti statali alle università.
In due anni le tasse all'Università degli studi di Bergamo subiranno aumenti dai 150 ai 400 euro a seconda della fascia di reddito. Un incremento del 20% che ricadrà sulle famiglie e volto a compensare i tagli nei finanziamenti statali alle università. L'aumento delle tasse universitarie è stato approvato all'unanimità nell'ultimo Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione con il consenso anche dei rappresentanti degli studenti. Verrà spalmato su due anni accademici: il 2011/2012 e 2012/2013 per non gravare troppo sulle tasche degli studenti tutto in una volta.
Le fasce di reddito restano sette. Si ha diritto a fruire dei benefici connessi al diritto allo studio se si ha un reddito Iseeu non superiore a 19.595 euro. Interessa le prime tre fasce di reddito. È stata ritoccato invece il margine della penultima fascia (la F) innalzando quindi ulteriormente l'accesso all'ultima fascia. Per gli studenti che non consegneranno entro i termini indicati i moduli Isee/Iseeu restano in vigore la sanzioni introdotte nel 2010 per incentivare la puntualità degli studenti che con i ritardi allungano il lavoro degli uffici amministrativi inutilmente.
Il primo aumento riguarda in generale la prima tassa d'iscrizione che l'anno scorso, per tutte le facoltà e le fasce di reddito era di 400 euro. Dal prossimo anno accademico invece sarà di 475 euro con un incremento complessivo di 75 euro: l'incremento è dovuto all'aumento della tassa minima di iscrizione statale alle università che ha subito un aggiustamento dell'1,5% calcolato in base al tasso di inflazione per il 2011. Resta invariata la tassa regionale a 100 euro e la marca da bollo mentre l'acconto ai contributi universitari è passato da 96 a 160 euro. La cifra però andrà poi detratta dall'importo totale dei contributi dovuti.
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