Operazione antidroga
Arrestati 12 corrieri in 9 mesi

In circa 9 mesi arrestati 12 corrieri in flagranza di reato in 2 aeroporti italiani (Orio e Bologna), sequestrando in totale 7,850 kg di cocaina (per il valore, allo spaccio, di circa 470.000 euro), 16 telefoni cellulari e 2 autovetture.

In circa 9 mesi arrestati 12 corrieri in flagranza di reato in 2 aeroporti italiani (Orio e Bologna), sequestrando in totale 7,850 kg di cocaina (per il valore, allo spaccio, di circa 470.000 euro), 16 telefoni cellulari e 2 autovetture.

Domenica catturate altre 7 persone (4 condotte in carcere: P.E.A.A., R.M.R.A., M.M., C.V.A., di origini dominicane; 3 ai domiciliari: C.F.L.M., B.P.A.A., di origini dominicane e F.O. italiano), responsabili e fiancheggiatori del sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il risultato è giunto al termine di un'indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Bergamo - dottor Franco Bettini -, che ha visto i finanzieri della Tenenza di Orio al Serio analizzare i flussi dei voli a rischio, effettuare appostamenti e pedinamenti, intercettare migliaia di telefonate ed email.

Da queste attività è emerso con chiarezza che un gruppo di persone si dedicava ad importare cocaina destinata ad essere spacciata nelle province di Bergamo, Bologna, Mantova e Milano. Inizialmente, il metodo prevedeva l'invio in Italia di «corrieri», che arrivavano negli aeroporti di Orio al Serio e di Bologna, trasportando lo stupefacente in «ovuli» precedentemente ingurgitati.

Successivamente, dopo 4 arresti in flagranza eseguiti in aeroporto, l'organizzazione ha escogitato viaggi utilizzando pullman di linea e treni. Tutti i corrieri arrestati sono sudamericani, tranne uno spagnolo, mentre i responsabili dell'importazione e della successiva diffusione sono di origine dominicana.

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