Orio, cocaina dal sudamerica
La Gdf stronca banda di corrieri

In circa 9 mesi sono stati arrestati 12 corrieri in flagranza di reato in due aeroporti - Orio al Serio e Bologna - , e sono stati sequestrati complessivamente 7,850 Kg di cocaina, per il valore, allo spaccio, di circa 470 mila euro, 16 telefoni cellulari e 2 auto.

In circa 9 mesi sono stati arrestati 12 corrieri in flagranza di reato in due aeroporti - Orio al Serio e Bologna - , e sono stati sequestrati complessivamente 7,850 Kg di cocaina, per il valore, allo spaccio, di circa 470 mila euro, 16 telefoni cellulari e 2 autovetture.

Nella giornata di domenica 15 maggio sono state arrestate altre 7 persone (4 in carcere e 3 ai domiciliari. tutte di origini domenicane, e un italiano pure ai domiciliari), ritenute responsabili e fiancheggiatori del sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Il risultato è giunto al termine di un'indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Bergamo - dott. Franco Bettini -, che ha visto i finanzieri della Tenenza di Orio al Serio analizzare i flussi dei voli a rischio, effettuare appostamenti e pedinamenti, intercettare migliaia di telefonate ed email. Da queste attività è emerso con chiarezza che un gruppo di persone si dedicava ad importare cocaina destinata ad essere spacciata nelle province di Bergamo, Bologna, Mantova e Milano.

Inizialmente, il metodo prevedeva l'invio in Italia di “corrieri”, che arrivavano negli aeroporti di Orio al Serio e di Bologna, trasportando lo stupefacente in “ovuli” precedentemente ingurgitati. Successivamente, dopo 4 arresti in flagranza eseguiti in aeroporto, l'organizzazione ha escogitato viaggi utilizzando pullman di linea e treni. Tutti i corrieri arrestati sono sudamericani, tranne uno spagnolo, mentre i responsabili dell'importazione e della successiva diffusione sono di origine dominicana.

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