A Seriate violentata per ore
Preso marocchino: è in carcere

Un vero e proprio incubo: massacrata di botte, rinchiusa in una casa abbandonata e violentata per due ore. Una donna di 43 anni originaria di Seriate e residente ad Alzano ha passato una notte in balìa di un marocchino di 35 anni.

Un vero e proprio incubo: massacrata di botte, rinchiusa in una casa abbandonata e violentata per due ore. Una donna di 43 anni originaria di Seriate e residente ad Alzano Lombardo ha passato una notte in balìa di un marocchino di 35 anni che è stato rintracciato e sottoposto a fermo dai carabinieri.

I due si conoscono da tempo e sabato sera si sono incontrati in un bar di Seriate. Dopo aver passato qualche ora insieme, in piena notte, il giovane si è offerto di accompagnare a casa l'amica, ma invece di portarla ad Alzano si è fermato in corso Roma, in una casa abbandonata utilizzata dagli immigrati come dormitorio.

La donna ha subito cercato di opporre resistenza e il trentacinquenne l'ha aggredita: l'ha trascinata e sbattuta contro la rete di recinzione, facendola cadere a terra. Una volta portata all'interno, l'ha presa a pugni e calci in faccia. La donna, stordita e terrorizzata, ha cercato di resistere come poteva, ma il marocchino ha avuto la meglio. Quando era ormai inerme, l'ha stuprata. Un incubo che è andato avanti per due ore, fino al mattino di domenica.

Solo verso le 10 la donna è stata abbandonata dal suo aguzzino nei pressi di un bar di via Battisti, sempre a Seriate, a poca distanza da corso Roma. La vittima è riuscita a fatica ad arrivare al locale e a chiedere aiuto. Subito sono scattati i soccorsi e sono stati chiamati i carabinieri.

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