Fermate Fs, sottopassi e parcheggi
Tutto è fermo, sul binario morto

Il sottopasso stradale di via Don Minzoni, a Verdello, doveva aprire entro la fine dell'estate. Ora questa previsione sta diventando però sempre più irrealizzabile. Anche Verdellino, Ciserano e Levate chiedono alle Fs il completamento delle infrastrutture.

La previsione era che il sottopasso stradale di via Don Minzoni, a Verdello, aprisse entro la fine dell'estate. A circa quattro mesi dalla riunione fra Regione, Rfi (Rete ferroviaria italiana) e Comune per concordare gli interventi di sistemazione degli scarichi del sottopasso ed evitare quindi il rischio di allagamenti, questa previsione sta diventando però sempre più irrealizzabile. «Dopo la riunione – afferma il sindaco Luciano Albani – nulla è stato ancora fatto».

Intenzione del primo cittadino era sollecitare Rfi nell'incontro convocato dalla Regione per la fine di maggio che però, per l'impossibilità proprio dei tecnici di Rfi di essere presenti, è stato rimandato a data da destinarsi.

Riunione alla quale avrebbero dovuto partecipare anche i Comuni di Verdellino, Ciserano e Levate, che come Verdello ormai da quasi tre anni chiedono alle Ferrovie il completamento e la sistemazione di alcune delle infrastrutture connesse al raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio ovest, completato nel 2005.

Per fare il punto su queste infrastrutture, dal 2008 a oggi sono stati convocati due collegi di vigilanza, ai quali va aggiunta la riunione convocata dal Pirellone lo scorso febbraio fra Rfi e i quattro Comuni.

A Verdellino, nella riunione di febbraio il Comune era riuscito a strappare a Rfi l'impegno di un intervento in tempi brevi per mettere in sicurezza, attraverso l'installazione di telecamere, il sottopasso pedonale della stazione ferroviaria e risolvere il problema delle infiltrazioni e delle barriere architettoniche.

Non è andata meglio fino a oggi a Ciserano: i lavori contro le infiltrazioni nel sottopasso in via Arcene dovevano già essere stati completati o almeno cominciati.

Il Comune di Levate, infine, è ancora in attesa del parcheggio della fermata ferroviaria, che sarebbe già dovuto essere pronto da un anno.

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