Parlato: «L'Atalanta paga, prendo dei soldi»
Ma nessuno avrebbe rapporti con Doni

Sono Gianfranco Parlato, Francesco Giannone e Marco Pirani a raccontare, secondo l'agenzia stampa Ansa, la presunta combine in occasione di Atalanta-Piacenza. Con una precisazione: nessuno di loro avrebbe mai avuto rapporti con Cristiano Doni.

Sono l'ex giocatore Gianfranco Parlato, il commercialista Francesco Giannone e il medico-dentisa Marco Pirani a raccontare, secondo l'agenzia stampa Ansa, la presunta combine in occasione di Atalanta-Piacenza, oggetto dell'inchiesta della procura di Cremona sulle partite truccate. Con una precisazione importante: nessuno di loro, raccontano, avrebbe mai avuto rapporti con il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, che non conoscono, ma solo con Antonio Santoni, preparatore dei portieri del Ravenna, amico del calciatore nerazzurro.

Alla fine del suo interrogatorio del 4 giugno scorso, davanti al gip di Cremona Guido Salvini, Parlato, a domanda precisa della Polizia giudiziaria avrebbe spiegato: «Paga, l'Atalanta paga, prendo dei soldi». Pg: «Come?»
Parlato: «In contanti».
Interviene il gip: «Li prende lei?»
Parlato: «Sì».
Gip: «Quanti ne prende?»
Parlato: «Circa una quarantina, adesso... »
«Alla fine l'Atalanta effettivamente pagò, io ho preso 40 mila euro da Santoni» riassumono gli investigatori a verbale.
Pg: «Lo dica chiaramente!»
Parlato: «Sto aspettando un attimo la domanda. Cercatemi di capire anche! Cercate di capirmi, non è che non voglio parlare, ho parlato fino adesso, però alcune domande magari aspetto che anche lei mi dice, non perchè...»
Gip: «Santoni da chi li riceve e quando e dove glieli dà?»
Parlato: «Da chi li riceve non lo so, non lo so veramente perchè... io, però li prendo più o meno al casello di Modena, mi sembra, il giorno stesso della partita. Io ero con la mia Volkswagen e lui ...Era già fermo con la macchina, era fuori».

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