Regione, Formigoni conferma:
grande impegno per le donne

«Egregio Direttore,
nell'articolo apparso sulle vostre pagine web in data 24 giugno e sul giornale in data 25 giugno dal titolo "Lavoratrici e mamme: in due anni 1500 lasciano l'occupazione", mi viene attribuita una dichiarazione che non ho mai fatto. Infatti, non ho mai detto che nessuna donna dovrà mai dimettersi per difficoltà di conciliare lavoro e famiglia.

Questa è certamente la direzione verso cui stiamo camminando con molte iniziative. Ricordo che sono stati messi in campo efficaci provvedimenti a favore delle donne, come il fondo Nasko, grazie al quale nessuno dovrà più essere costretto ad abortire in Lombardia a causa di problemi economici.

Inoltre, nel campo della conciliazione molto abbiamo fatto: l'aumento dell'offerta di servizi alla prima infanzia (con investimenti sugli asili nido e sugli asili aziendali), lo sviluppo dell'occupazione e dell'imprenditorialità femminile (con il sostegno a start-up d'impresa) e la riqualificazione del capitale umano (attraverso il sistema delle doti).

Sono questi solo alcuni esempi che dimostrano l'attenzione del governo regionale nei confronti di "lavoratrici-mamme".

Un cordiale saluto
Roberto Formigoni
Presidente della Regione Lombardia»

Nota della redazione
La frase «incriminata», cui il presidente della Regione si riferisce, è stata attribuita a Formigoni da Mina Busi, della segreteria Fnp Cisl di Bergamo, e riportata in un comunicato inviato dalla Cisl alla nostra redazione.

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