Ore 17, si scende nell'«Abisso»
«Sospesi» nel tempo per 8 giorni

Abisso no limits. Gli speleologi che da qualche anno stanno esplorando la più grande grotta bergamasca - quella che si estende sotto Fonteno e i Colli di San Fermo, con diramazioni ancora tutte da scoprire - si preparano a una nuova avventura.

Abisso no limits. Gli speleologi che da qualche anno stanno esplorando la più grande grotta bergamasca - quella che si estende sotto Fonteno e i Colli di San Fermo, con diramazioni ancora tutte da scoprire - si preparano a una nuova avventura.

Oggi pomeriggio, sabato 24 luglio, a partire dalle 17, un gruppo di loro si calerà all'interno della grotta per restarvi otto giorni consecutivi, fino a sabato o domenica della prossima settimana. Durante i weekend i partecipanti saranno circa una decina mentre durante l'arco dell'intera settimana ne rimarranno dentro la metà.

«Per garantire andata e ritorno - spiega Max Pozzo, il responsabile del "Progetto Sebino" per l'esplorazione della grotta ribattezzata Abisso Bueno Fonteno - sono necessarie più persone per il trasporto di materiali e attrezzature. All'interno dell'abisso, a circa 430 metri di profondità è stato allestito un campo base con nove posti per poter soggiornare, con tende e materiali ultratecnici. In questo modo si potrà protrarre più in profondità le ricerche, risparmiando tempo e fatica».

Casomai ce ne fosse bisogno, ad aggiungere un pizzico di pepe questa volta saranno gli stessi esploratori che hanno deciso di autosottoporsi a un esperimento fisico e metabolico: alcuni di loro rinunceranno a portare con sé l'orologio in modo che ogni riferimento temporale con il mondo esterno venga annullato.

Gli speleologi del Progetto Sebino stanno progettando la realizzazione di servizi fotografici e video in preparazione del nuovo documentario che parlerà delle ricerche e dei risultati positivi nei tracciamenti delle acque sotterranee tra Fonteno e le sorgenti di Tavernola.

Leggi di più su L'Eco di sabato 23 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA