Cromo, serve la barriera idraulica
Fronte compatto di 5 Comuni

«È ormai due anni che stiamo discutendo della barriera idraulica di Ciserano. Intanto il cromo esavalente continua a espandersi verso sud». Questa la preoccupazione condivisa dai Comuni di Arcene, Ciserano, Verdellino, Castel Rozzone e Treviglio.

«È ormai due anni che stiamo discutendo della barriera idraulica di Ciserano. Intanto il cromo esavalente continua a espandersi verso sud». Questa la preoccupazione condivisa dai Comuni di Arcene, Ciserano, Verdellino, Castel Rozzone e Treviglio che, ieri, si sono incontrati con i loro rappresentanti ad Arcene per fare il punto sull'inquinamento da cromo esavalente (cromo VI).

Un fenomeno di cui fino ad oggi è stata individuata come responsabile la Cromoplastica di Verdellino. Ciserano è ancora in attesa di ottenere dalla Regione i 2,5 milioni di euro necessari alla realizzazione sul suo territorio della barriera idraulica che dovrà intercettare il cromo VI impedendo che da Verdellino continui a espandersi verso il trevigliese.

Ma la situazione sembra essere a una svolta: decisiva per capire una volta per tutte se si procederà con la realizzazione di questa barriera sarà la riunione che la Regione dovrebbe convocare per la fine del mese. Lì verranno illustrati i risultati dell'ultima campagna di analisi effettuata dall'Arpa sul territorio interessato dall'inquinamento.

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