Una maratoneta si scusa:
«Approssimativi, non incivili»

Domenica si è corsa la Maratona dell'acqua che ha avuto come cornice il lago d'Iseo, lunedì un cittadino di Villongo si è lamentato per la sporcizia lasciata dagli atleti e martedì una maratoneta si è scusata inviando un'email.

Domenica si è corsa la Maratona dell'acqua che ha avuto come cornice il lago d'Iseo, lunedì un cittadino di Villongo si è lamentato per la sporcizia lasciata dagli atleti e martedì una maratoneta si è scusata inviando un'email.

Nella lettera si parlava di una valanga di bottigliette di plastica gettate a terra e dei tanti atleti che avevano fatto i bisognini dove capitava e si sottolineava il fatto che non c'erano a disposizione bagni mobili. Se l'organizzazione per il momento non ha risposto, un'atleta si è sentita in dovere di dare la sua versione.

«Gentile direttore, mi chiamo Oriana Cristinelli e ho partecipato alla Maratona dell'acqua di sabato 11 settembre, volevo scusarmi a nome di tutti i corridori con i cittadini del Sebino per la situazione delle strade. Tuttavia mi sento di dire, per giustificare i miei "colleghi" e me stessa, che il caldo estremo di quel giorno ha reso la gara difficilissima per tutti, abbiamo bevuto moltissimo (direi circa 5 litri a testa) e il "bisognino" era inevitabile!!!! Per quanto riguarda le bottigliette, certo non ci sono scuse, ma molti hanno tenuto l'acqua con sé, lanciando il vuoto dove capitava. Non siamo incivili, forse solo un po' approssimativi!!!».

«Comunque di nuovo tante scuse e grazie a tutti quelli che si sono dimostrati partecipi annaffiandoci con canne dell'acqua e rifornendoci di Polase. È stata una bella gara, peccato rovinarla con troppe polemiche».

Ricordiamo che la Maratona dell'acqua ha coinvolto dieci paesi del Sebino, (ovvero Lovere, Castro, Riva di Solto, Parzanica, Tavernola Bergamasca, Predore, Sarnico, Paratico, Cortefranca e Iseo) con 400 volontari, 9 punti di ristoro, 23 mila bottiglie d'acqua e 3.500 integratori a disposizione dei 1.622 atleti.

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