Pochi scolari a Orio al Serio
Il Comune salva la miniclasse

Una prima elementare era a rischio per scarsità di iscritti a Orio al Serio, soltanto 11, un numero inferiore al minimo di 15 previsto dal ministero per poter assegnare un insegnante, ma è stata salvata da un contributo finanziario del Comune.

Prima elementare a rischio per scarsità di iscritti, è stata salvata il Comune. Nei giorni scorsi a Orio al Serio al suono della campanella si erano presentati undici bambini con l'emozione del primo giorno di scuola, un numero inferiore al minimo di quindici previsto dal ministero per poter assegnare un insegnante e dunque far funzionare la classe.

La Giunta del sindaco Gianluigi Pievani aveva deciso di trovare una soluzione a questo inconveniente. Erano così intercorse trattative con l'istituto comprensivo Mazzi di Bergamo da cui dipendono le scuole dell'obbligo di Orio. Si era pensato a una pluriclasse, ma l'unica possibilità emersa era un accorpamento con la classe quarta, «scelta didatticamente sconsigliata». spiegano l'assessore alla Cultura Simone Poma e all'Istruzione Maria Grazia Verga.

Che prosegue: «L'ipotesi prospettata dal dirigente scolastico era quella di trasferire gli scolari della prima alla scuola don Bosco alla Malpensata, con conseguente perdita di una classe nella scuola primaria di Orio nell'arco dei prossimi cinque anni».

Ma la giunta non ne voleva sapere, anche perché per i prossimi anni i dati (bambini nati e proiezioni di nascite) sono confortanti e parlano di una ventina di bimbi ogni anno, sufficienti per far funzionare le classi. Il 2005, insomma, quando i nati sono stati solo 11, è stata un'eccezione.

E così dopo riflessioni, idee e proposte, è stato raggiunto un protocollo d'intesa tra il Comune di Orio e l'istituto comprensivo Mazzi per il quale «il Comune di Orio - spiega Poma - si fa carico della gestione del servizio mensa ed intermensa con educatori qualificati, pertanto non si impiega un docente in questo servizio e in queste ore, ma viene destinato alla prima classe».

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