I sindaci in visita al carcere
Ma a calcio vincono i detenuti

Porte aperte (ma non è scappato nessuno...) nel carcere di via Gleno per la visita di 198 sindaci della Bergamasca che, venerdì 30 settembre, hanno visitato la Casa circondariale e giocato a pallone con i detenuti, vincitori in due dei tre tempi disputati.

Porte aperte (ma non è scappato nessuno...) nel carcere di via Gleno per la visita di 198 sindaci della Bergamasca che, venerdì 30 settembre, hanno visitato la Casa circondariale e giocato a pallone con i detenuti, vincitori in due dei tre tempi disputati.

Il Consiglio dei sindaci dell'Asl finanzia parzialmente le attività di reinserimento dei detenuti in collaborazione con la Fondazione della comunità bergamasca, ecco dunque motivata la visita di tanti amministratori locali, guidati da Leonio Callioni, presidente del Consigli dei sindaci, e da Mara Azzi, direttore generale dell'Asl.

Ad accoglierli il direttore del carcere, Antonino Porcino, e il personale della casa circondariale, dagli educatori agli agenti di polizia penitenziaria. I sindaci hanno visitato i vari reparti e molti di loro hanno indossato maglietta e scarpette bullonate per sfidare i detenuti a calcio. Si è vista anche Mara Azzi con la maglietta nerazzurra dell'Atalanta.

A prevalere sono stati comunque i detenuti che si sono imposti nella partita di tre tempi: dopo un 2-2, si sono concretizzati un 5-2 e un 6-0 decisamente eloquenti. Alla fine non è mancato un momento di rinfresco con i detenuti che hanno offerto ai sindaci pizzette, dolci e una super torta, leccornie sfornate dal laboratorio di pasticceria e panificazione del carcere.


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