Seriate, l'addio commosso ad Atis
Pianti di giovani, malore in chiesa

Ha faticato a contenere tutti i fedeli, la chiesa parrocchiale di Seriate, dove questa mattina alle 10 si sono svolti i funerali di Atis Taci, lo studente ventenne di origine albanese morto all'alba di sabato a Seriate nell'auto precipitata da un ponte nel Serio.

Ha faticato a contenere tutti i fedeli, la chiesa parrocchiale di Seriate, dove questa mattina alle 10 si sono svolti i funerali di Atis Taci, lo studente ventenne di origine albanese morto all'alba di sabato a Seriate nell'auto precipitata da un ponte nel greto del Serio al ritorno dalla discoteca.

La salma del giovane è stata portata dalla camera mortuaria dell'ospedale Bolognini di Seriate direttamente nella parrocchiale del SS. Redentore in Piazza Giovanni XXIII.

Tantissimi i giovani che si sono stretti attorno ai familiari del ragazzo,  tantissima la gente di Seriate e dei paesi vicini che non hanno voluto mancare al triste addio al ventenne. Alcuni ragazzi hanno indossato una t-shirt blu sulla quale era stato stampato un cuore che racchiude il volto di Atis.

Gli occhi lucidi, l'emozione, gli abbracci fra i ragazzi quasi a volersi sostenere a vicenda, così hanno assistito tutti alla liturgia funebre celebrata da don Stefano Manfredi, curato della zona di Paderno di Seriate.

Sull'altare, uno striscione con la scritta: «Sempre nei nostri cuori». Davanti alla bara, coperta da fiori bianchi, sulla quale è stata posata anche una maglietta del Palosco Calcio squadra nella quale il giovane giocava, il sacerdote si è rivolto ai familiari e ai coetanei del ragazzo, esortandoli ad affidarsi alla luce di Dio «che ora sembra non ci sia e fa vedere tutto confuso e informe».

Agli amici di Atis, il curato ha chiesto di «affidarsi a San Francesco d'Assisi, di cui oggi si celebra la festa liturgica, perchè anche lui ha conosciuto molti dubbi nella sua vita e si è posto molti interrogativi».
Ai familiari, invece, l'invito ad «affidarsi a madre Teresa di Calcutta, la matita nelle mani di Dio» perchè sappia indicarci i disegni divini.

Nel corso della funzione religiosa, una ragazza ha accusato un malore ed è stata portata all'esterno della chiesa parrocchiale. Poco dopo è giunta un'automedica inviata dal 118 che ha soccorso la giovane.

Ieri sera intanto, sul luogo della tragedia, c'erano ancora tantissimi giovani che hanno lasciato lo striscione «Ciao Atis, sempre con noi» Sul ponte tantissimi lumini accesi, in segno di preghiera e di dolore.

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