Bergamo progetta la metropolitana che affianchi il Tram delle Valli

Si è rimesso in moto il Tram delle Valli (entro 2 settimane dovrebbero essere riassegnati i lavori) ma intanto la Teb pensa a «un moderno servizio ferroviario metropolitano», secondo un progetto commissionato da Comune e Provincia di Bergamo e presentato ieri. Si tratta di affiancare al Tram delle Valli un sistema che decongestioni il trasporto su gomma a favore di quello su rotaia: un «metrò di superficie», linea veloce che da Ponte San Pietro arriverà fino ad Albano Sant’Alessandro e Montello, sfruttando già i binari Fs esistenti, ma con nuove stazioni intermedie strategiche come quelle cittadine in prossimità del nuovo Ospedale e della Fiera nuova, o quelle extraurbane di Curno e Seriate bis, accanto all’ospedale «Bolognini».

Tre le premesse fondamentali poste da Gian Paolo Corda, autore dello studio di fattibilità: «I treni dovranno avere stessi tempi di percorrenza con cadenze dai 15 ai 30 minuti, il materiale rotabile dovrà essere uguale per tutti i mezzi e le stazioni si dovranno dotare di parcheggi nelle vicinanze». Se questo avverrà si potrà anche arrivare a quell’integrazione tariffaria che è un altro obiettivo dell’operazione.

Quattro le fasi previste: anzitutto si potenzierà la tratta Bergamo-Ponte San Pietro (un treno ogni 20 minuti), mentre sulla Bergamo-Albano verranno soppressi i passaggi a livello di Boccaleone e Albano; verrà poi modificato l’attuale sistema di distanziamento, permettendo convogli più ravvicinati e sopprimendo i due passaggi a livello tra Bergamo e Curno; verrà raddoppiata la linea; infine verrà realizzato un nuovo ponte ferroviario prima della stazione di Ponte San Pietro e completato il raddoppio tra Bergamo e Montello. Costo complessivo del progetto: 60 milioni di euro, con una prima fase economica (2 milioni 360 mila), le due successive onerose (21 e 36 milioni) e l’ultima più «leggera» da 3 milioni.

Il progetto piace agli amministratori. Il problema vero adesso è capire chi farà il primo passo sul fronte dei finanziamenti: un progetto così ambizioso può infatti trovare slancio se nel ragionevole spazio di sei mesi-un anno qualcuno cominci a farsene carico.

(23/11/2005)

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