Capitale della Cultura per il 2019?
«Portiamo Bergamo in Europa»

«Facciamo squadra, abbiamo l'ambizione di portare Bergamo in Europa». Così il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, s'è rivolto ai consoli generali a Milano e agli istituti culturali per presentare la candidatura di Bergamo a «Capitale europea della Cultura 2019».

All'incontro, venerdì nella Sala Grande della Regione Lombardia al Pirellone, hanno preso parte 18 consoli e rappresentanti di altri Paesi d'Europa. Erano presenti, tra gli altri, l'assessore alla Cultura della Regione, Massimo Buscemi, l'assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Claudia Sartirani, e il project manager della candidatura, consulente del Comune di Bergamo, Riccardo Bertollini.

La candidatura ha il supporto esterno anche della senatrice del Pdl Alessandra Gallone, del senatore Pdl Vittorio Pessina, del coordinatore provinciale del Popolo delle libertà Carlo Saffioti e del consigliere provinciale Nora Prevedoni.

Come biglietti da visita della nostra città sono state presentate istituzioni e luoghi di culturqa: dalla Carrara al Donizetti, dal Kilometro Rosso all'aeroporto di Orio al Serio, passando per le bellezze di Bergamo Bassa e Città Alta.

Il progetto orobico prevede l'organizzazione per il 2019 di manifestazioni che, si stima, avranno un costo stimato dai 30 ai 90 milioni di euro, con un apporto di capitale pubblico ipotizzato fra il 60 e il 90 per cento.

Quella di Bergamo è una pre-candidatura: il bando ufficiale è infatti atteso per il 2013. Ma anche altre città e realtà del nostro Pese si stanno già muovendo per promuovere il loro nome: le rivali sono una quindicina, cominciando con il Nord-Est (con Venezia), e proseguendo con Ravenna, Torino, Matera, Perugia e Assisi, sono per citarne alcune.

La scelta definitiva verrà presa nel 2015: se Bergamo venisse scelta, nel 2019 diventerebbe Capitale della Cultura europea insieme a una città che rappresenterà, lo stesso anno, la Bulgaria.