Santa Lucia, sale la protesta
«Viabilità, ci sono troppi pericoli»

Nel quartiere Santa Lucia la viabilità fa discutere. Soprattutto negli ultimi tempi si sono registrati incidenti a raffica tra auto, moto e pedoni: circa uno alla settimana su tutto il territorio. I residenti della zona hanno segnalato alle autorità i troppi sensi unici.

Nel quartiere Santa Lucia la viabilità fa discutere. Soprattutto negli ultimi tempi si sono registrati incidenti a raffica tra auto, moto e pedoni: circa uno alla settimana su tutto il territorio. I residenti della zona hanno segnalato alle autorità il disagio provocato - secondo la maggior parte - dai troppi sensi unici mal posizionati e soprattutto da vie rettilinee come Riva Villasanta, XXIV Maggio, Statuto e Milano che invitano alla velocità.

L'ultimo incidente è avvenuto sabato notte in via XXIV Maggio con tre mezzi coinvolti: procedevano a velocità folle e una vettura è finita anche sul marciapiede. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito gravemente ma si sono confermati i rischi.

Il Comitato Santa Lucia ha scritto alla polizia locale e all'assessore alla Viabilità Cristian Invernizzi per sollecitare le istituzioni a prendere provvedimenti. La richiesta più concretamente attuabile che viene proposta è di installare colonnine di controllo per la velocità per tenere maggiormente sotto controllo la situazione.

Questo è solo l'ultimo richiamo che i residenti fanno: da quest'estate, infatti, sul banco degli imputati è finito l'incrocio tra le vie Milano e Rismondo, sempre nel quartiere. I numerosi sensi unici fanno confluire la gran parte del traffico in via Milano, creando disagi soprattutto all'altezza dell'incrocio con via Rismondo appunto.

Si è mossa su tutti la famiglia Pilenga, la cui abitazione è posta proprio all'angolo tra le due vie incriminate: sul cancello che delimita la loro proprietà i segni dei numerosi incidenti sono rimasti e sono l'emblema della situazione: se ne contano almeno tre e sono tutti molto evidenti.

La polizia, contattata dai residenti, ha inviato le segnalazioni nel giro di poco tempo agli uffici comunali i quali hanno risposto altrettanto celermente garantendo un pronto intervento per sciogliere l'intricato nodo. Il Comitato sottolinea che il tempo delle proteste è finito: ora servono i fatti.

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