Brebemi, via i sigilli?
Si saprà entro Natale

Entro Natale si saprà se i cantieri Brebemi di Cassano e Fara Olivana verranno dissequestrati e quindi se i circa 700 lavoratori impiegati al loro interno potranno tornare al lavoro al termine delle vacanza natalizie, il cui termine è stato posticipato dal 2 al 9 gennaio.

Entro Natale si saprà se i cantieri Brebemi di Cassano e Fara Olivana verranno dissequestrati e quindi se i circa 700 lavoratori impiegati al loro interno potranno tornare al lavoro al termine delle vacanza natalizie (il cui termine, proprio a causa dell'attuale situazione, è stato posticipato dal 2 al 9 gennaio).

Si terrà martedì, alle 11,45, l'udienza del Tribunale di Brescia-sezione per il riesame durante la quale verranno discusse le istanze presentate dal Consorzio Bbm (incaricato della costruzione dell'autostrada) e della stessa società Brebemi per il riesame del decreto che ha portato al sequestro di 34 chilometri dell'autostrada. Il pronunciamento dei giudici non si avrà il giorno stesso, ma entro cinque giorni e quindi entro Natale.

Il tribunale avrà tempo poi altri cinque giorni per depositare le motivazioni. Ovviamente un eventuale dissequestro riguarderà solo i chilometri di autostrada dove risulta che i camion della Locatelli spa, l'azienda di Grumello che secondo l'inchiesta giudiziaria in corso ha scaricato sul fondo della Brebemi materiale inerte non trattato misti a rifiuti, non hanno scaricato nulla. Questi chilometri secondo il Consorzio Bbm sono la maggior parte di quelli sequestrati: 26 su 34.

Nel frattempo si è ancora in attesa che venga stabilita la data dell'incidente probatorio attraverso il quale i periti delle parti in causa preleveranno ed analizzeranno in contraddittorio campioni del materiale che si trova sul fondo dell'autostrada.

Nelle istanze per il riesame presentate dal consorzio Bbm e Brebemi è contenuta anche una quantificazione dei danni economici che sta causando il sequestro dei cantieri. A una prima stima si parla 150.000 euro al giorno. «Questo danno riguarda solo il consorzio - precisa Sabino Del Balzo, presidente del consorzio Bbm -, ma bisogna aggiungerci anche quello per le imprese affidatarie e Brebemi».

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