Via Paglia, dopo mezzo secolo
la libreria Rossi chiude i battenti

La chiusura di una libreria non è mai una bella notizia, soprattutto se si tratta di una libreria storica come la «Rossi» di via Paglia. Sabato 31 ultimo giorno e i bibliofili sono avvisati: si praticano sconti del 50 e anche del 70%.

La chiusura di una libreria non è mai una bella notizia, soprattutto se si tratta di una libreria storica come la «Rossi» di via Paglia, all'angolo con via Paleocapa. Oggi sarà l'ultimo giorno e quindi i bibliofili sono avvisati: si praticano sconti del 50 e anche del 70%.

Si possono trovare ancora libri su Bergamo e la Bergamasca (un settore che questa libreria ha sempre curato in modo particolare) e anche diversi titoli di narrativa e letteratura classica. Gli scaffali hanno cominciato a sfoltirsi già da alcune settimane, da quando i fratelli Rossi, Paolo e Maurizio, hanno sospeso le ordinazioni ai fornitori e hanno chiesto il fallimento al Tribunale di Bergamo.

«Il canone d'affitto, 6 mila euro al mese – afferma Paolo Rossi – era diventato insostenibile e inoltre soffrivamo da tempo per i margini troppo bassi, la concorrenza dei supermercati e delle vendite on line anche per i libri scolastici e universitari». Per lunedì è previsto il sopralluogo del curatore fallimentare incaricato dal Tribunale, il dottor Marco Crifò: «Sarà facoltà del Tribunale – afferma – concedere un esercizio provvisorio per lo smaltimento delle rimanenze, altrimenti si procederà alla vendita in blocco di tutto il magazzino».

La libreria era stata aperta 50 anni fa da Enzo Rossi, padre degli attuali titolari e oggi novantunenne, sempre in via Paglia, ma quasi all'angolo con via Tiraboschi. Enzo Rossi è stato per anni presidente del Gruppo Librai dell'Ascom, sostituito poi dal figlio Paolo. Diciassette anni fa la necessità di spazi più ampi e il trasferimento nel nuovo edificio all'angolo con via Paleocapa. Oggi la chiusura per fallimento.

Vent'anni fa in città e provincia erano 500 le librerie, oggi se ne contano 130 e una parte di queste, per sopravvivere, hanno aggiunto altre merceologie. In città sono chiuse da anni la Lorenzelli (sul viale Papa Giovanni, oggi nei suoi locali c'è una profumeria) e la Tarantola, due cognomi tipici della Lunigiana, patria di tanti librai sparsi nel mondo, arrivati a Bergamo negli Anni Cinquanta. Qualche anno dopo arrivarono la Seghezzi, sempre sul viale Papa Giovanni, la Conti in via XX Settembre e appunto la Rossi. Tutte librerie di famiglia, tutte chiuse.

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