Conservatorio: taglio ai fondi
Da evitare il Requiem nel 2013

Corsa contro il tempo per evitare il Requiem del Conservatorio. «Non siamo più in grado di finanziarlo come prima». Le parole dell'assessore al Bilancio Enrico Facoetti sono tranchant anche per l'Istituto musicale Donizetti.

Corsa contro il tempo per evitare il Requiem del Conservatorio. «Non siamo più in grado di finanziarlo come prima». Le parole dell'assessore al Bilancio Enrico Facoetti sono tranchant anche per l'Istituto musicale Donizetti.

Dopo aver annunciato i cordoni della borsa chiusi per la Gamec (la Galleria d'arte moderna e contemporanea, a cui Palafrizzoni inietta ogni anni circa 600 mila euro, più la concessione gratuita dell'ex convento di via San Tomaso che ospita le esposizioni), il titolare dei conti del Comune spiega che anche per il Conservatorio «dal 2013 non sarà più possibile sostenere lo sforzo di un milione e 800 mila euro all'anno». E il tempo per trovare una soluzione stringe, perché gli esami di ammissione si tengono ad aprile.

Il 31 dicembre scorso è scaduta la convenzione che regolava i rapporti tra il Comune e la scuola. Per il 2012 si è deciso un provvedimento «ponte» che prevede, da parte di Palafrizzoni, uno stanziamento di 1 milione e 750 mila euro (50 mila euro in meno rispetto al 2011), «ma per il 2013 - non usa giri di parole Facoetti - non potremo più sostenere questo sforzo economico, che dovrà essere rivisto e diversamente distribuito».

A essere chiamata in causa è la Provincia, perché il 75% dei 355 alunni dell'istituto provengono da fuori città. «In base a questo dato - precisa infatti Facoetti - una soluzione potrebbe essere ripartire il finanziamento tra Comune e Provincia, in base al numero di studenti che fanno capo all'uno o all'altro ente».

Ma anche dalle parti di Via Tasso non se la passano bene dal punto di vista economico, e quindi non solo glissano per il futuro ma ammettono anche di essere in difficoltà per il presente. Nel 2011, infatti, la Provincia aveva stanziato 20 mila euro per il Conservatorio, congelati però quest'anno.

Leggi di più su L'Eco di martedì 31 gennaio

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