Aggredito da tre nomadi al pub
Il cuoco muore dopo 50 giorni

È morto alla casa di cura San Francesco di Bergamo, Marcello Costantini, il cuoco 54enne di Costa di Mezzate che era rimasto coinvolto in una rissa accaduta nella serata del 30 dicembre all'interno del «Millaenya» pub, a Entratico.

È morto sabato mattina 18 febbraio alla casa di cura San Francesco di Bergamo, Marcello Costantini, il cinquantaquattrenne di Costa di Mezzate che era rimasto coinvolto in una rissa accaduta nella serata del 30 dicembre all'interno del «Millaenya» pub, a Entratico, in via Nazionale.
Dopo l'aggressione il cuoco era entrato in coma e da quella sera non aveva più ripreso conoscenza. Sono passati cinquanta giorni da quella tragica sera.

Marcello Costantini, il cuoco del locale, era intervenuto per mettere fine ad una discussione fra il cassiere e tre clienti ubriachi: erano giovani zingari – rispettivamente due fratelli e un cugino - residenti nel campo nomadi di Trescore. I tre, dopo aver mangiato e bevuto, non volevano pagare il conto. Si erano alzati e avvicinati alla cassa: dopo un animato confronto verbale con il cassiere, era intervenuto il cuoco per riappacificare gli animi. Durante la rissa i tre rom avevano spinto il cinquantaquattrenne contro un pilastro in cemento. Nella caduta per terra, purtroppo, il cuoco si era procurato un violento trauma cranico che gli è stato fatale. Inizialmente era stato ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo e poi era stato trasferito alla clinica San Francesco. Dopo un mese e mezzo di agonia, sabato mattina il suo cuore ha smesso di battere.

La salma del cinquantaquattrenne si trova alla casa di cura San Francesco dove è avvenuto il decesso.
L'uomo lascia nel dolore la moglie e tre figli. Dopo il decesso dell'uomo la famiglia si è chiusa nel dolore.
I tre zingari ritenuti responsabili dell'aggressione erano stati arrestati dai carabinieri della stazione di Trescore con l'accusa di lesioni personali gravissime in concorso. Adesso i tre rom sono agli arresti domiciliari. Con il decesso del cuoco cambiano le responsabilità penali a loro carico: saranno accusati di omicidio preterintenzionale.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 19 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA