Giovani card, mistero risolto
Ragazzo minore? Lettera al genitore

Se il destinatario è minorenne, la lettera viene inviata al genitore o al capofamiglia risultante all'anagrafe. Ecco il motivo per il quale il signor Angelini ha ricevuto dal Comune di Bergamo la busta contenente la Giovani card destinata al figlio. Non una svista, ma una procedura che il Comune di Bergamo chiarisce. «Fin dalla prima edizione la Giovani card, inviata ogni anno a tutti i residenti compresi nella fascia d'età trai i 15 e i 25 anni - spiega l'assessore alle Politiche giovanili Danilo Minuti - viene spedita su precise disposizioni del servizio anagrafe, nel caso di minorenni, all'intestatario della scheda famiglia registrata da tale servizio».

È appunto l'anagrafe comunale che, a norma di legge, non diffonde i nominativi e gli indirizzi dei minori di 18 anni per comunicazioni di questo tipo. «Da nostra verifica risulta all'indirizzo del signor Angelini un minore avente diritto alla card. La lettera accompagnatoria contenuta nella busta che il signor Angelini avrà avuto modo di leggere contiene un corsivo con la seguente dicitura: "Questa comunicazione si rivolge ai giovani trai 15 e i 25 anni e ai genitori degli aventi diritto non ancora maggiorenni”. Nel caso poi sfuggisse tale precisazione, lo Spazio Informagiovani, indicato nella stessa lettera quale punto informativo del progetto Giovani card per la città di Bergamo, è comunque a disposizione, anche attraverso una semplice telefonata, per chiarimenti di questo tipo».

Una cosa che capita spesso e l'assessore Minuti coglie l'occasione per «salutare il signor Angelini che, in buona fede e credendo che la card fosse indirizzata a lui, ha preso con spirito e simpatia veramente “giovanile” questa inaspettato avvenimento».