Seriate, il sindaco scrive a Monti
«Così è impossibile governare»

Il sindaco di Seriate, Silvana Saita, ha inviato al premier Monti una lettera quale accorato appello per l'impossibilità di governare. Tra i punti salienti la preoccupazione di non potere garantire ai cittadini i servizi primari per gli assurdi vincoli del Patto di Stabilità

Il sindaco di Seriate, Silvana Santisi Saita, ha inviato al Presidente del Consiglio Mario Monti una lettera quale accorato appello per l'impossibilità di governare. Tra i punti salienti la preoccupazione di non potere garantire ai cittadini i servizi primari per gli assurdi vincoli del Patto di Stabilità, di cui si richiede una revisione, specie per comuni virtuosi come Seriate.

L'amministrazione seriatese risulta difatti in regola per bilancio, ha ottenuto rating A dalla società Bureau van Dijk-Aida PA, è tra i finalisti dell'Oscar di Bilancio delle Pubbliche amministrazioni 2011, garantisce servizi di qualità e pagamenti entro 30 giorni alle aziende, è comune online per i certificati dell'anagrafe.

E adesso il sindaco si chiede quale futuro ci sarà per Seriate e quali servizi si dovranno ancora tagliare? Riferendosi ai principi di rigore, equità e sviluppo, usati dal presidente Monti, il sindaco Saita li passa in rassegna e, associandoli ad alcuni temi scottanti, si interroga.

Accanto al rigore pone il problema del Patto di Stabilità, grande beffa per i comuni virtuosi. A equità corrisponde la domanda: quale equità se sono penalizzati i soliti? A sviluppo è collegato l'interrogativo: quale rigore se non possiamo spendere un euro e tutto è fermo?

L'appello prosegue prendendo in rassegna le novità introdotte da Imu e lo «scippo» alla tesoreria comunale previsto dal Decreto liberalizzazioni. Per finire con una provocazione: quale è il ruolo del sindaco? Serve ancora eleggerlo o si deve ipotizzare il riassetto della gestione degli enti locali attribuendola a commissari ad acta?

In allegato la lettera

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