Covo, un week-end coi fanti
Raduno provinciale: attesi in 500

Sabato e domenica i bersaglieri invadono Covo, dov'è in programma il raduno provinciale. In regia i fanti piumati del paese, che fanno capo alla sezione di Romano, e l'amministrazione comunale. Si celebra anche l'Unità d'Italia.

Sabato e domenica i bersaglieri invadono Covo, dov'è in programma il raduno provinciale. In regia i fanti piumati del paese, che fanno capo alla sezione di Romano, e l'amministrazione comunale. Sarà anche l'occasione per celebrare il 151° anniversario dell'Unità d'Italia.

Covo, infatti, vuole ricordare l'avvenimento ogni anno, il 17 marzo, senza aspettare i decennali o il 50°. «È una decisione che abbiamo preso prima del decreto del governo che ha istituito questa ricorrenza civile» ricorda il sindaco Carlo Redondi. Gli fa eco Simone Gambaroni, consigliere delegato alla Cultura: «L'anno scorso abbiamo investito 15 mila euro per le manifestazioni del 150°, che hanno visto la partecipazione attiva e sentita dei cittadini».

Così, mentre il paese viene imbandierato a festa con i tricolori, nel fine settimana arrivano i bersaglieri e due fanfare molto conosciute: la «Scattini» di Bergamo e la «Pontieri» di Roccafranca, con le piume cremisi in bicicletta. «Pensiamo che saranno oltre 500 i bersaglieri in arrivo per il raduno» annuncia Luigi Foschetti, dal 1976 presiedente della sezione di Romano dei fanti piumati.

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