Gruppo Gestioni Scuole: proteste
Il preside Bergamelli si è dimesso

I cento docenti e tecnici del Gruppo Gestione Scuole non sono stati pagati neppure ieri. L'azienda ha chiesto altre 48 ore. Giovedì 15 professori, studenti e genitori hanno manifestato dalle 9 alle 10. Intanto il preside delle Superiori, Aurelio Bergamelli, ha rassegnato le dimissioni.

I cento docenti e tecnici del Gruppo Gestione Scuole non sono stati pagati neppure mercoledì 14 marzo. L'azienda ha chiesto altre 48 ore. Giovedì 15 professori, studenti e genitori hanno protestato fuori dalla scuola dalle 9 alle 10 manifestando tutta la loro preoccupazione per una situazione che sta precipitando.

Intanto il preside delle Superiori, Aurelio Bergamelli, ha rassegnato le dimissioni perché non ormai non riceve lo stipendio da gennaio: la situazione è diventata insostenibile, al di là del fattore economico. Si tratta di salvaguardare la dignità delle persone. Non è escluso che altri colleghi, nelle sue stesse condizioni, lo imitino.

Per il momento di sicuro c'è la convocazione in Provincia, all'Assessorato istruzione, formazione, lavoro venerdì 23 marzo. «Un incontro con le parti dovuto - spiega l'assessore Enrico Zucchi - trattandosi di un'azienda in crisi con rischio per l'occupazione dei dipendenti».

All'incontro parteciperanno i proprietari e i sindacati, ma sarà chiamato anche il dirigente scolastico provinciale. Intanto cresce la rabbia dei docenti e il disorientamento dei genitori che temono per l'anno scolastico dei figli. Fino a ieri avevano dato le dimissioni solo 8 persone, ma nonostante le assicurazioni della scuola, i supplenti non sono ancora stati nominati e 2 docenti dimissionari sono di italiano e matematica.

La Gi.Esse. Investimenti, che ha in affitto la gestione delle scuole, vuole arrivare fino all'asta del 12 aprile a scuola aperta e mantenendo la parità scolastica, sempre più traballante perché pagare gli stipendi è uno dei requisiti necessari. Il 30 marzo la Direzione scolastica regionale ha disposto un'ispezione per il controllo della situazione degli studenti e le garanzie per il diritto allo studio.

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