Seregno-Bergamo: «è una priorità»
Ma serve un miliardo di euro

La Seregno–Bergamo è una delle infrastrutture prioritarie per la Lombardia. Lo dimostra l'incontro, a Palazzo Lombardia, dell'assessore Raffaele Cattaneo con la delegazione della Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo.

La nuova linea ferroviaria Seregno–Bergamo è una delle infrastrutture prioritarie per la Regione Lombardia. A dimostrarlo è stato l'incontro di ieri, a Palazzo Lombardia, dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo con la delegazione della Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo.

Il nuovo tracciato, detto anche Gronda Est, è in fase di progettazione definitiva dopo che, ormai dal 2005, il Cipe aveva approvato il progetto preliminare. Il vero nodo restano i finanziamenti, visto che l'opera verrebbe a costare attorno al miliardo di euro e, al momento, le risorse disponibili superano l'8%. L'ultimazione dei lavori sarebbe prevista per il 2022, ma visto che deve ancora essere approvato il progetto definitivo il condizionale è d'obbligo.

Eppure il Pirellone considera strategica la Seregno–Bergamo che consentirebbe in primis di collegare i due corridoi europei nord-sud (Genova-Rotterdam) ed est-ovest (Mediterraneo) e di allacciare l'itinerario proveniente dal Gottardo, tramite la Chiasso-Monza, con la linea alta velocità transpadana.

In più la linea permetterebbe di far fronte al maggiore traffico previsto dopo i lavori di ampliamento del Gottardo, rendendo tangenziali gli itinerari dei treni merci rispetto al nodo di Milano. Per questo, ieri, Cattaneo ha definito il quadruplicamento della Chiasso-Milano e la Gronda Est le due opere a valle del tunnel del Gottardo, «essenziali per evitare il trasbordo delle merci su gomma e i pesanti effetti sull'ambiente», che già oggi «penalizzano la nostra regione».

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