Redona Centro, cantiere fermo:
colpa della crisi e della bonifica

«Non c'è ancora nulla di ufficiale ma le notizie non sono per niente buone». Il progetto di Redona Centro è fermo al palo, e «non pare proprio possa partire a breve» è l'amaro commento di Andrea Pezzotta, assessore all'Urbanistica.

«Non c'è ancora nulla di ufficiale ma le notizie non sono per niente buone». Il progetto di Redona Centro è fermo al palo, e «non pare proprio possa partire a breve» è l'amaro commento di Andrea Pezzotta, assessore all'Urbanistica.

Fermo l'intervento che doveva cambiare il volto dell'area più centrale del quartiere. Lo conferma anche il progettista, Pippo Traversi: «Speriamo ci sia presto un nuovo accordo tra i proprietari dell'area e gli operatori», spiega. Quello precedente tra la Vallalta (società del gruppo Zambaiti) e l'impresa Schiavi di Bossico langue.

E voci non confermate parlano anche di una possibile rescissione arrivata alla fine del 2011 causa impossibilità di procedere con l'intervento. In primis per i problemi sulla bonifica: un anno e mezzo per avere i livelli ammissibili delle sostanze trovate nel sottosuolo, non normate tra quelle comprese nel decreto legislativo 152 del 2006.

«Come cittadino e progettista sono molto dispiaciuto: questo intervento aveva un peso urbanistico molto ben concepito» aggiunge Traversi. Case, negozo e uffici suddivisi in 7 palazzine tra le vie Leone XXIII e Berlese, sull'area dove sorgeva un tempo la Pirelli e poi la Zambaiti. Ma soprattutto quasi 7.000 metri quadri di parchi, giardini e aree pedonali: in pratica la nuova piazza del quartiere.

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